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ENERGIA E VITALITÀ

“Lo stress e la fatica portano a comportamenti di dipendenza. 
Questo circolo vizioso va spezzato passo dopo passo”.

Cause per mancanza di energia

La mancanza di energia è fondamentalmente un danno cellulare o un disturbo della cellula. Essa perde la capacità di fornire l'energia necessaria. I mitocondri (le centrali energetiche della cellula) sono al centro della produzione di energia. Molte misure terapeutiche (vedi sotto) mirano a riattivare o rafforzare i mitocondri; una spiegazione più dettagliata di questi complessi processi biologici molecolari ed elettrofisiologici sarebbe troppo lunga; due aspetti sono descritti sotto ATP e valore del pH.

Lo stress cronico (vedi medicina dello stress) è una delle cause della stanchezza e della mancanza di energia, ma ce ne sono altre:

  • L'alimentazione si orienta verso cibi veloci (fast food, panini, ecc.) e diventa ricca di carboidrati e zuccheri, il che ci rende stanchi (brain fog).

  • L'iperacidificazione cronica del corpo porta a una perdita di energia nel tempo.

  • I conservanti e i carboidrati cattivi danneggiano il nostro intestino, causando malnutrizione (carenza di micronutrienti) con possibili disturbi neurologici nel tempo.

  • Infine, ma non meno importante, c'è il triste argomento di numerose tossine a cui siamo inevitabilmente esposti. Esse si accumulano nel nostro corpo (soprattutto nel tessuto adiposo) e provocano un'infiammazione cronica latente, non immediatamente riconoscibile, che può poi portare a numerosi sintomi.

  • Per completezza, dovremmo menzionare anche l'elettrosmog invisibile (onde elettromagnetiche come quelle degli smartphone, radiazioni delle antenne, microonde, ecc.), che inibiscono i nostri processi di disintossicazione e possono persino causare di tumori a medio e lungo termine. Particolarmente vulnerabili sono bambini piccoli e adolescenti.

Tutto i punti evocati, singolarmento o in combinazione, causano stanchezza. È comprensibile che si cerca di compensare la mancanza di energia. Ma è proprio qui che inizia il circolo vizioso, perché si tende a ricorrere ad un'energia di pronta disponibilità, ma di poca durevolezza: caffè, sigarette, stimolanti, persino droghe. Oppure cerchiamo di trovare altre distrazioni o compensazioni, come i social media, Netflix, lo shopping, lo sport eccessivo, ecc. La sera, poi, abbiamo difficoltà a rilassarci, per cui si consumano alcolici e/o sonniferi, che a breve termine possono portare a un rilassamento psicologico soggettivo, ma purtroppo comportano un ulteriore stress per il nostro cervello e il nostro corpo, generando così un effetto boomerang nel tempo.

Rimedi e misure per aumentare l'energia

Per mantenersi in salute, l'organismo deve essere in grado di rigenerarsi. La rigenerazione avviene principalmente di notte e soprattutto solo quando si attiva il sistema nervoso parasimpatico (modalità di rilassamento, opposta alla modalità del simpatico = stress). Quindi è di fondamentale importanza potersi rilassare, o almeno provarci. Per quanto semplice possa sembrare, a volte è difficile nella vita frenetica di tutti i giorni. Tuttavia, è possibile con un allenamento quotidiano e costante, ad esempio facendo brevi pause, riposini energetici (= brevi riposini (massimo 30 min) durante la pausa pranzo), esercizi di respirazione (1-2 min) più volte al giorno, soprattutto durante una giornata stressante.

È consigliabile considerare i seguenti punti per un concetto terapeutico efficace che ognuno può attuare in modo indipendente:

  • Micronutrienti

  • Modifica della dieta

  • Esercizio fisico (30 minuti, con un battito di circa 120; minimo 10’000 passi al giorno, che corrisponde più o meno ad una passeggiata di 1 ora)

  • Riduzione dello stress (equilibrio tra lavoro e vita privata)

  • Terapia comportamentale (insieme a un coach o a uno specialista).

    • Eccessive aspettative di rendimento?

    • Delimitazioni sul lavoro?

    • Riconoscere i limiti delle proprie forze?

    • Sviluppo della personalità

  • Riduzione dell'esposizione a sostanze nocive

    • Fumo, alcol, cosmetici, profumi, sostanze chimiche, farmaci, ...

    • Inquinanti sul posto di lavoro

    • Filtro dell'acqua (metalli pesanti, ormoni, ecc.)

  • Qualità del sonno (disturbi del sonno)

  • Cure intestinali

  • Cure disintossicanti e metaboliche

  • Terapie ossidative

  • Sauna

  • Bagni freddi, terapie Kneipp

ATP e valore pH

Esistono due elementi importanti, direttamente correlati tra loro e fondamentali per la produzione di energia:

ATP (= adenosina trifosfato)

  • nella cellula è un vettore energetico.

  • al di fuori della cellula, invece, è una molecola di segnalazione che innesca una risposta immunitaria. Questa porta a sua volta allo stress ossidativo, che serve principalmente a proteggere la cellula e a uccidere i batteri. Se le cellule circostanti non sono in grado di compensare il danno, la risposta immunitaria e la reazione ossidativa in corso portano ai sintomi e, nel tempo, alla malattia.

Ione idrogeno (= protone = H+)

  • l'idrogeno è un elemento centrale nella produzione di energia della cellula.

  • è responsabile del valore del pH (latino: potentia hydrogeni che significa potenziale dell'idrogeno). Avendo una carica positiva, ha anche un effetto sul potenziale elettrico della cellulare e le sue membrane. Il pH e il potenziale elettrico regolano vari processi intracellulari; l’alterazione del pH e del potenziale elettrico disturba l’omeostasi intracellulare e di seguito può portare all'accumulo di sostanze che “avvelenano” la cellula persino ad inibire la produzione di energia. L’obbettivo delle misure sopra menzionate è di spezzare questo circolo vizioso passo dopo passo e di ripristinare l'equilibrio naturale. Questo processo di rigenerazione può durare mesi e, in casi severi, anche anni.

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